L’esperienza estetica, un passo verso la nostra percezione.

Mental Coach equipe Fortuna.
Federica Tisato

La bellezza nasce dentro di noi.
Il fascino è espressione delle vere emozioni, del sé più autentico, ed è liberato dalla persona nella sua totalità.
Come affermò lo psicoanalista James Hillman, possiamo definire la bellezza come l’energia dell’eros proiettata sul mondo e su noi stessi per renderci desiderabili e sedurre.
In questo periodo dell’anno, con l’arrivo dell’estate, la nostra esposizione corporea aumenta e rende molto più incalzante il desiderio di piacere agli altri.

Ricordiamoci che la bellezza ha una funzione erotica: coltiviamo, fin da bambini, l’attitudine a renderci desiderabili e a cercare appagamento attraverso il senso del bello.
Ricordiamo inoltre che il senso estetico è qualcosa che accende la fantasia di chi guarda e ne seduce l’inconscio. Come ha scritto il sociologo Francesco Alberoni, “La bellezza può contribuire a generare fascino, ma non basta da sola”: solo quando è espressione del vero sé genera gioia e appagamento.

La maggior parte delle prospettive sull’esperienza estetica, secondo una prospettiva psicologica, sostengono che essa è il prodotto dell’azione coordinata di differenti processi psichici come percezione, attenzione, memoria, immaginazione, pensiero, emozione ecc.
L’atto visivo non è una pura registrazione passiva dell’ambiente fisico esterno, ma una costruzione attiva che implica processi di elaborazione e di analisi.
Secondo questo approccio, l’input sensoriale che proviene dall’esterno, subisce tutta una serie di modificazioni e di elaborazioni prima di poter essere percepito: viene infatti trasformato, ridotto, elaborato, immagazzinato, recuperato e infine utilizzato.
E’ infatti impossibile rendere oggettiva la percezione di bellezza, perché le elaborazioni che avvengono interamente in noi producono un’esperienza estetica diversa da individuo a individuo.
Quindi, il motto “La bellezza è negli occhi di chi guarda” è verissimo! Solo i vissuti, i significati che ogni persona vive conducono all’esperienza estetica, irriducibile ad atto statico e comune.

Il punto fondamentale è questo: Se viviamo in autentica connessione con il nostro IO, emanare fascino diventa naturale e semplice.
Quando la bellezza è costruita e superficiale, in quanto ciò che siamo veramente, è solo una maschera che camuffa la nostra identità.
Questa bellezza non provoca gioia, ma sofferenza e disagio. Le vere emozioni sono bloccate, sepolte dentro la persona, sostituite da emozioni parassite che si nutrono a scapito di quelle vere.

Il corpo, come nell’opera di un body painter, è come dipinto realizzato per sembrare qualcosa d’altro.
Sul piano manifesto, la bellezza esprime il bisogno di valorizzarsi, di essere amati e di migliorare la relazione con il contesto.
Il corpo è infatti al centro della scena e viene curato, massaggiato, tonificato, tatuato, modificato, abbellito con abiti, gioielli, scarpe, borse. Cerchiamo di aggiungere valore a noi stessi, di aumentare il nostro potere sugli altri, di piacere e piacerci, di essere accettati e amati.
Sul piano profondo, è l’inconscio a guidare il nostro bisogno di bellezza. La bellezza è un dono materno. Nostra madre ci ha infatti accudito, lavato, pulito, vestito e reso belli.
La prima bellezza percepita è quella del corpo di nostra madre, con cui, come ogni neonato, ci siamo sentiti fusi.
Successivamente, quando il bambino inizia a percepirsi come un corpo autonomo, separato dalla madre, usa la propria bellezza come arma di seduzione, per cercare di piacere e garantirsi l’amore materno e paterno.

Il concetto chiave per giungere alla bellezza profonda è quello di una narrazione originaria da scoprire dentro di noi verso la quale dobbiamo avere in primis rispetto e conoscenza. Raggiungere l’equilibrio dell’esperienza estetica passa attraverso le regole del benessere psico-fisico. Curare il nostro corpo ed i suoi processi psichici ci conduce ad una vera e propria stabilità nell’esperienza di bellezza propria. L’alimentazione sana, l’attività fisica e un lavoro mentale generano nuovi significati di bellezza in quanto un IO solido è emanazione di forza, fascino e grande seduzione.

Iscriviti alla nostra newsletter!
Rimani in contatto con la Mental Coach Federica Tisato